Pulizia scale condominio: chi se ne occupa?
La pulizia delle scale del condominio è una questione abbastanza controversa perché, infatti, spesso non si sa come organizzarsi. Le scale sono ritenute un bene di proprietà comune all’interno di un palazzo e, quindi, sono spesso oggetto di discussioni durante le riunioni condominiali.
Tuttavia, è bene sapere che la gestione delle scale condominiali, comprese le attività di manutenzione e pulizia, è disciplinata dal codice civile. L’art. 1117 c.c. stabilisce in modo esplicito che tutti i condomini devono contribuire alla pulizia e dividere le spese. Inoltre, l’articolo 1123 c.c., fornisce indicazioni ancora più specifiche stabilendo che i condomini devono contribuire alle spese in base all’utilizzo e, di conseguenza, chi è all’ultimo piano del palazzo pagherà una quota maggiore per la pulizia delle scale del condominio.
I condomini, durante le riunioni e se viene raggiunta la maggioranza richiesta, possono approvare un ulteriore regolamento che disciplina la pulizia, ma sarà l’amministratore di condominio a far rispettare le regole e a occuparsi della risoluzione di eventuali conflitti.
Pulizia scale nel condominio: inclusa nei costi condominiali?
I costi condominiali riguardano una serie di servizi e attività che vengono svolte all’interno del condominio e vengono ripartite in base ad alcuni criteri specifici, stabiliti per legge. Tra questi costi, solitamente rientrano anche quelli per la pulizia delle scale del condominio.
In alcuni casi, soprattutto se si tratta di piccoli condomini, la pulizia delle scale può essere gestita in autonomia e sono gli stessi condomini che organizzano l’attività dividendosi i compiti o affidandola a un con solo condomino. Questa organizzazione, però, può portare spesso a problemi: se da una parte si tratta di una scelta orientata soprattutto al risparmio, può capitare che spesso i condomini non rispettino i loro turni di pulizia causando un disservizio e scatenando litigi. Inoltre, bisogna ricordare che, anche se la pulizia condominiale è stata approvata durante le riunioni e sancita da un regolamento, non c’è una legge che obbliga i condomini a effettuare la pulizia.
Tuttavia, soprattutto se si tratta di edifici più grandi e superfici più estese e si vogliono evitare controversie, è necessario affidare quest’attività a dei professionisti. In questo modo, quindi, si potrà scegliere una ditta di pulizia e avvalersi di personale specializzato e qualificato per la pulizia ordinaria e straordinaria del condominio. Una ditta di pulizia utilizzerà prodotti e macchinari specifici in grado di garantire un elevato grado d’ igienizzazione in tutti gli ambienti comuni.
Il costo della pulizia delle scale del condominio, quindi, andrà ripartito tra i condomini in base al piano in cui abitano, se si tratta della pulizia ordinaria, e secondo i millesimi delle rispettive proprietà se si tratta d’interventi straordinari. Solitamente, la ripartizione delle spese condominiali avviene su base mensile o bimestrale. Quando si parla di pulizie condominiali, oltre a quelle che riguardano le scale, la parte più frequentata dei palazzi, si fa riferimento anche ad aree esterne al palazzo e, quindi, i costi sono direttamente proporzionali alle dimensioni dell’edificio.
Pulizia scale condominio senza amministratore
Bisogna sapere che, in alcuni casi, ovvero quando i condomini proprietari siano meno di nove, non è obbligatoria la presenza dell’amministratore. In questa situazione, quindi, le varie attività condominiali, come la pulizia e la manutenzione, vanno organizzate in autonomia tra i vari inquilini.
Ad esempio, per quanto riguarda la pulizia delle scale, si può scegliere una soluzione mista e, quindi, stabilire che i condomini se ne occupino a turno, mentre ci si può rivolgere a una ditta esterna per effettuare una pulizia più approfondita. Affidarsi a una ditta di pulizie a Roma o in altre città consente così di avere un condominio sempre pulito e in ordine, con ambienti salubri e igienizzati.
Non bisogna dimenticare che la scelta della ditta di pulizia a cui delegare la pulizia del condominio è molto importante e che è necessario affidarsi a imprese regolarmente iscritte nell apposito registro presso la Camera di commercio industria artigianato e agricoltura per evitare sanzioni e problemi legali.
Prima di scegliere una ditta per la pulizia del condominio, è bene comunque valutare i vari preventivi e analizzare nel dettaglio quali servizi sono inclusi nel prezzo e come viene gestita l’attività, ad esempio quali prodotti vengono utilizzati, qual è la frequenza e quanto personale viene impiegato.
Ogni quanto avviene la pulizia
La legge non stabilisce quante volte alla settimana debbano essere pulite le scale e le aree condominiali. Queste attività, infatti, sono molto variabili e vengono pianificate in base alle esigenze di ogni condominio. D’altronde, esistono sia edifici che ospitano poche famiglie, sia palazzi molti grandi, soprattutto nelle grandi città, in cui sono presenti anche cinquanta appartamenti.
Quasi sempre, si sceglie di effettuare la pulizia delle scale del condominio almeno due o tre volte alla settimana, ma come accennato prima si tratta di un’indicazione generale. Se poi, ad esempio, nel palazzo sono presenti studi di professionisti e uffici commerciali, e quindi c’è un maggior afflusso di persone rispetto ai condomini dove ci sono solo abitazioni private, allora sarà bene prevedere un turno extra di pulizia condominiale per assicurare che gli ambienti siano effettivamente salubri.
La pulizia delle scale condominiali, che include anche l’ascensore, se presente, può avvenire varie volte alla settimana, mentre magari potrà essere svolta con minore frequente la pulizia di cortili esterne, cantini, garage e altre aree comuni.
Rivolgersi a una ditta di pulizia permette anche di conoscere quali sono le modalità più idonee e la frequenza ideale delle pulizie per le esigenze del proprio condominio.
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