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Cicloamatori: “Completare piste sul Tronto e sull’Adriatico”

TERAMO – Completare il percorso ciclabile che unisce Ascoli Piceno a San Benedetto del Tronto collegando così l’entroterra marchigiano e abruzzese con le piste ciclabili esistenti lungo la costa. Lo chiedono alle amministrazioni interessate a cavallo del confine tra Abruzzo e Marche le associazioni Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano, Centro di Educazione Ambientale Oasi La Valle, Scuola Blu (Martinsicuro), Ass. FIAB-Amici della Bicicletta di Ascoli Piceno, Legambiente Circolo di San Benedetto del Tronto, Ass. CAI-Slow Bike (AP).

L’occasione per avanzare la richiesta è stata la passeggiata ciclistica partita lo scorso 2 ottobre, in contemporanea, da San Benedetto del Tronto, Martinsicuro e Ascoli Piceno, e confluita presso l’Oasi la Valle di Spinetoli, alla quale hanno partecipato un centinaio di persone. Le azioni attivabili per completare la “Ciclabile del Tronto” richiedono “poco impegno economico” secondo i proponenti, ma ad esse va aggiunto anche il collegamento dei percorsi ciclabili della costa, realizzabile grazie all’inaugurazione del nuovo ponte stradale sul Tronto tra Martinsicuro e Porto d’Ascoli (prevista per la fine del mese), con l’apertura della corsia ciclabile. In tal modo si darà continuità alla “Ciclovia adriatica”, itinerario ciclistico che collega Ravenna a Santa Maria di Leuca lungo 1000 km da attraversare in bicicletta, realizzando la ciclabile più lunga del centro Italia: 40 km da Cupra Marittima a Cologna Spiaggia.

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