Guida completa su come addestrare cani da tartufo

Se il vostro occhio è appena caduto su quest’articolo rientrate probabilmente nella categoria degli amatori di una tra le radici più pregiate e magari vi piacerebbe coinvolgere il vostro amico a quattro zampe nell’addestramento dei cani da tartufo oppure per semplice curiosità. Qualunque sia la ragione, tanto gli affezionati quanto i non, troveranno di seguito informazioni dettagliate sull’addestramento dei cani da tartufo: come procedere, quando svolgerlo e che tipo di costo economico può comportare. Ma non solo. Una vera e propria guida ripartita in sei fasi vi consentirà di conoscere nel dettaglio le diverse tecniche-gioco utilizzate per l’addestramento dei cani da tartufo. A questo punto non vi resta che continuare a leggere per conoscere le risposte. Buona lettura e soprattutto Buon addestramento!  

Come funziona l’addestramento cani da tartufo

addestramento cani tartufiI cani sono portati per cacciare il tartufo nei boschi. Ma per insegnare loro come fare è necessario sottoporli all’addestramento per diventare cani da tartufo specializzati. Con un allenamento corretto e costante, è possibile far acquisire e immagazzinare a qualsiasi cane la logica che sta dietro all’addestramento dei cani da tartufo. Partiamo infatti dal presupposto che, di fatto, l’odore del tartufo non possiede nulla di speciale per un cane.

Fosse quest’ultimo a scegliere, di certo non andrebbe a seguire un sentore, tra le altre cose piuttosto urtante, che non richiama nulla di buono al suo palato. Ciò che sta alla base dell’addestramento dei cani da tartufo ha perciò l’obiettivo di esercitare l’animale così che, la ricerca della raffinata radice finisca col diventare per esso una scelta: cercare un odore in mezzo a tanti altri in modo prolungato. Tale strategia è piuttosto semplice e si basa su un principio di associazione tra odore del tartufo e ricompensa positiva. In altre parole, spieghiamo al nostro amico peloso che riceverà una ricompensa tutte le volte che il suo muso riuscirà a intrappolare il sentore del tartufo.

Uno dei primi espedienti che potete applicare nell’addestramento dei cani da tartufo è quello di rivestire un piccolo pezzo della radice all’interno di uno straccetto e farci giocare l’animale di modo che prenda confidenza con quel certo odore. Solo in una fase successiva, potete provare a nascondere la pezza, vale a dire il richiamo del tartufo, e sollecitare Fido a cercarla. Non appena trovato, farlo divertire sarà la vostra ricompensa. Come fatto intendere in precedenza, tale processo non è così immediato. L’addestramento dei cani da tartufo richiede un’applicazione rigorosa e frequente per esercitare il vostro aiutante al binomio odore tartufo=ricompensa. A recezione avvenuta, potete iniziare, o per lo meno provare, a condurre il cane nell’ambiente il cui terreno dovrebbe contenere il tanto prediletto tartufo.   

Addestramento cani da tartufo, come fare?

L’addestramento dei cani da tartufo può essere applicato a qualunque tipologia di cane sebbene alcuni esemplari siano più avvantaggiati.  A questo proposito, è bene considerare alcuni presupposti prima di addentrarci in merito alle modalità sull’addestramento dei cani da tartufo: 

  •  Senso olfattivo e canna nasale
    Tutti i cani sono dotati di un senso olfattivo eccezionale sebbene questo sia più sviluppato in certe razze piuttosto che in altre. Questa variabilità dipende da come è strutturata la canna nasale. In quella di un cane, considerando un valore medio, vi sono quasi 200 milioni di recettori olfattivi. Razze come i segugi arrivano fino a 300 milioni mentre i bulldog per esempio, ne dispongono in minor quantità (100 milioni massimo). 
  • Struttura fisica
    I cani di media-piccola taglia dunque più lesti e slanciati, sono maggiormente predisposti a sfidare versanti scoscesi e sentieri poco agevoli. Si può dire che razze come il Bracco tedesco, il Pointer inglese e lo Spinone italiano partono con una marcia in più nell’addestramento dei cani da tartufo.
  • Emotività
    Premesso che una ricerca di tipo olfattivo necessita di molta concentrazione e che quest’ultima richiede una giusta armonia tra emozione e riflessione, nell’addestramento dei cani da tartufo quanto più un cane è emotivo tanto più sarà difficoltoso per esso porre il giusto impegno su un medesimo pensiero (la traccia) per molto tempo. Per inversione logica, minore è l’emotività maggiore sarà la facilità di osservazione. 
  • Indole
    Nell’addestramento dei cani da tartufo può essere determinante, o per lo meno può aiutare, l’indole dell’animale. Curiosità, dinamismo, collaborazione, attrazione verso odori e profumi sono qualità che buona parte dei cani possiedono. Nell’ambito dell’addestramento dei cani da tartufo laddove presenti in misura minore, spetta a noi impegnarci un po’ di più per rafforzare queste particolarità ma sempre con amore e pazienza rispettando i tempi di apprendimento della bestiola.

Quando procedere per l’addestramento dei cani da tartufo?

Nell’addestramento dei cani da tartufo, gli esperti consigliano di abituare i cani al particolare fetore del celeberrimo fungo già a partire dallo svezzamento facendo giocare il cucciolo con oggetti o palline intrise di qualche goccia di tartufo così che la relazione tartufo-gioco diventi familiare per esso fin da subito. Qualora non si riesca a iniziare così presto, l’ideale sarebbe intavolare i giochi educativi almeno verso i 5-6 mesi ovvero quando l’esemplare si appresta a entrare nella fase adulta.

addestramento cane tartufiAd ogni modo è molto importante iniziare l’addestramento dei cani da tartufo se non da cuccioli quando sono ancora abbastanza piccoli perché da grandi, sarà molto più difficile. Il vantaggio nell’addestramento dei cani da tartufo nei loro primi anni di vita (3-4 anni) è dato dal fatto che la loro personalità non è ancora ben definita e l’istinto di territorialità ha ancora da svilupparsi pertanto il piccolino ha una maggiore inclinazione ad apprendere punti di vista nuovi e a seguire delle regole.

Anche in questo contesto, come si dice spesso, la qualità conta più della quantità soprattutto perché agli occhi del cane i diversi esercizi applicati devono essere visti come tante tipologie di giochi. Detto ciò, è bene praticare l’addestramento dei cani da tartufo tutti i giorni ma per poco tempo (tra i 5 e i 10 minuti); infatti ciò che conta in prima linea è la qualità che deve rispecchiarsi in una relazione di riguardo e di stima costanti tra l’animale e il suo addestratore.

Nel momento in cui giudichiamo il cane pronto in quanto recepisce i nostri comandi, possiamo iniziare ad addestrarlo conducendolo all’interno dei boschi. Prima delle esercitazioni (va bene qualche ora prima) può essere utile celare una pallina tartufata o scaglie di tartufo. Questo per far sì che, come in un ricordo proustiano, l’odore del tartufo lo rimandi all’atto del giocare e alla familiarità del proprio ambiente di casa trovandosi, in quel momento, in un luogo ad esso estraneo.

Addestramento cani da tartufo e costi

Nell’addestramento dei cani da tartufo dobbiamo prendere in considerazione innanzitutto le spese fisse. Anche nei giorni in cui non ci si reca a caccia delle preziose radici, il cane reclama una dedizione quotidiana per quanto riguarda la sua pulizia, la sua alimentazione e tutti quei bisogni quotidiani che occorrono ad esso per sentirsi bene. Per farvi un’idea generica, possiamo tradurre le sovrastanti voci in termini numerici come segue: 40 euro circa al mese per il nutrimento, 200 euro annuali suppergiù da dedicare alle cure veterinarie e quasi 50 euro riservati ai controlli parassitari. Tirando le somme il prezzo di mantenimento solo che della bestiola si aggira sui 730 euro all’anno. Se ci focalizziamo ora sulle spese di addestramento dei cani da tartufo, queste possono essere suddivise in due microfasi:

FASE 1 Per prima cosa il cane da tartufo deve essere istruito alla logica dell’azione facendo capire ad esso che esiste questo famigerato oggetto dall’aroma prorompente e che vincerà un premio non appena lo scoverà. In questa fase rientra l’iniziale gioco della bestiola con il tartufo, la creazione di appostamenti artificiali ben studiati ma anche riconoscimenti e gesti affettuosi;

FASE 2 Consiste nell’esercitazione vera e propria. Come un giocatore di calcio si allena, giorno dopo giorno, per perfezionare le sue abilità, in egual modo il cane può migliorare la sua “cattura al tartufo” solo con un’applicazione costante dei diversi esercizi fin tanto che sarà in grado di focalizzare i comportamenti equivalenti con una sicurezza sempre maggiore.

Passando ai numeri e servendoci di un esempio, se applichiamo le due fasi appena descritte ad un cane di un anno, l’importo complessivo da mettere in conto sarà sui 1500 euro così suddivisi: 300 euro per il costo dell’animale, 500 euro come spesa mensile di addestramento e 730 euro per il mantenimento annuale

Tenendo conto del fatto che la variabilità di prezzo riguardo l’addestramento dei cani da tartufo dipende anche dall’età e dalla razza, questo ovviamente avrà un costo diverso a seconda se preferiamo far addestrare o imparare a diventare noi gli addestratori. Nel primo caso l’importo sarà più elevato ma il vantaggio sarà di poter affidare Fido a una persona competente con la quale potrà iniziare da subito l’addestramento. Terminata la prassi ovvero quando il cane avrà registrato sapientemente tutto il meccanismo, Il nostro compito sarà circoscritto alla sua guida nelle aree di produzione. 

Se decidete invece di seguire un corso apposito sull’addestramento dei cani da tartufo, sappiate che i prezzi si aggirano tra i 500 fino ai 2500 euro a seconda della durata e della tipologia. Spesa a parte, la scelta di questa soluzione non deve essere dettata solo da una questione economica ma perché siete consapevoli di poter e di voler dedicare parte del vostro tempo all’acquisizione di tutte quelle procedure che andrete poi ad insegnare al vostro amico peloso. 

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Addestramento cane da tartufi: come fare, quando e costi