“Un 2012 di lacrime e sangue”

Il Consiglio comunale di Giulianova approva l’assestamento di bilancio per il 2011, ma l’anno prossimo servono 2,5 milioni per gli interessi passivi sui mutui

GIULIANOVA – Ieri, durante la discussione in Consiglio comunale sull’assestamento finanziario 2011, la sintesi più efficace l’ha espressa l’assessore al bilancio di Giulianova, Fabio Ruffini: “Il problema è solo rimandato”. Il riferimento è ai mutui che nel 2012 andranno in ammortamento con 2 milioni e mezzo d’interessi passivi da onorare. Nessuno si rilassi, insomma; scongiurati “dissesti”, “commissariamenti” e “squilibri di bilancio”, nel 2012 sono in serbo “lacrime e sangue”.

Urge però un po’ di chiarezza sul perché l’esercizio 2011 stia scivolando così beatamente verso l’approvazione nonostante gli allarmismi dei giorni scorsi. Tutto ruota, neanche a dirlo, sulla mancata vendita della farmacia comunale. La decisione fu presa per rimodulare alcuni mutui in scadenza nel 2012. Tradotto: a fronte dei tagli e delle spese già preventivate, il Comune avrebbe estinto 2 milioni e 500 mila euro di interessi passivi con la cessione ad un privato del presidio pubblico. L’asta, però, è andata deserta rimandando i pagamenti al 2012, quando il patto di stabilità imporrà al Comune un saldo positivo di oltre 2 milioni di euro (400 mila nel 2011).

Su questo punto, tuttavia, l’opposizione ha fatto notare alcune contraddizioni. “Mastromauro e la sua giunta – ha dichiarato il consigliere Franco Arboretti – per mesi hanno fatto allarmismo sui conti del Comune, descrivendo la vendita della farmacia come l’unica strada percorribile per evitare il disastro. Oggi, invece, scopriamo che un altro bilancio è possibile”. Stesso tono quello degli esponenti di Progresso giuliese e del Pdl, che insieme hanno rincarato sui costi esagerati dell’amministrazione, in particolare su rifiuti e spesa corrente. Il più critico su questo fronte è stato il consigliere Antelli (Pdl) che, ricordando l’aumento delle quote di capitale in seno all’Ente Porto e i 15 mila euro spesi per la perizia sulla farmacia, poi rimasta invenduta, ha avvertito l’intera assise che “in questi giorni, con l’arrivo dell’inverno, alcune famiglie meno abbienti stanno subendo il blocco delle forniture di gas e metano”.

Intanto il Comune approfitta di alcune entrate extra che mettono il 2011 al riparo da qualsivoglia scossone finanziario. Oltre agli introiti derivanti dalla lotta all’evasione fiscale (Tarsu e false prime case) il bilancio 2011 conterrà anche 500 mila euro di utili della Julia reti, circa 400 mila euro incassati con l’alienazione di alcune aree in via Cupa per l’edilizia convenzionata e 441 mila euro provenienti da multe ancora non pagate nel 2008, 2009 e 2010. Sul piatto, infine, è rimasto il progetto della tassa di soggiorno che, invocata da buona parte dell’opposizione, a suo dire avrebbe rappresentato una “valida alternativa ai parcheggi a pagamento che, dai 500 mila previsti, nel 2011 hanno fruttato appena 120 mila euro”.

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